Introduzione
L’avulsione dentale è una procedura chirurgica comune in odontoiatria, che spesso comporta l’uso di pinze per afferrare e rimuovere il dente dall’alveolo. Tuttavia, l’uso delle pinze può essere associato ad un certo grado di trauma per i tessuti circostanti, con conseguente dolore, gonfiore e complicanze post-operatorie ed a una serie di complicanze come le fratture ossea e radicolari.
Negli ultimi anni, è stata sviluppata una nuova tecnica di estrazione dentale che non prevede l’uso di pinze, denominata “Extraction Without Forceps” (EWF). Questa tecnica, ideata e perfezionata dal Dott. Fabio Cozzolino, si basa sull’utilizzo di leve non solo per lussare, ma anche per rimuovere il dente in modo atraumatico.
Principi fisici delle leve
Le leve sono macchine semplici che consentono di amplificare la forza applicata. Il principio di funzionamento di una leva si basa sulla legge dei momenti, secondo la quale il momento di una forza rispetto a un punto è uguale al prodotto della forza per la sua distanza dal punto. In altre parole, una forza piccola applicata a una grande distanza dal fulcro può generare una forza grande a una piccola distanza dal fulcro.
Archimede, il famoso matematico e inventore greco, riconobbe il potere delle leve e affermò:
“Datemi un punto d’appoggio e solleverò il mondo”.
Questa affermazione, seppur iperbolica, illustra il potenziale delle leve di amplificare la forza. Esempi comuni di leve nella vita quotidiana includono il piede di porco, le forbici e la carriola.

La leva utilizzata per l’intervento nel video sopra, dettaglio.
Il vantaggio meccanico di una leva è il rapporto tra la forza resistente (la forza che si vuole vincere) e la forza motrice (la forza applicata). Nel caso dell’EWF, la forza resistente è rappresentata dalla resistenza del dente all’estrazione, mentre la forza motrice è la forza applicata alla leva. Il vantaggio meccanico dipende dalla lunghezza dei bracci della leva: maggiore è il braccio della forza motrice rispetto al braccio della forza resistente, maggiore sarà il vantaggio meccanico.
Generi di leve
Da un punto di vista biomeccanico esistono tre tipi di leve, classificate in base alla posizione del fulcro, della forza motrice e della forza resistente.
- Leve di primo genere: il fulcro si trova tra la forza motrice e la forza resistente (es. altalena, forbici).
- Leve di secondo genere: la forza resistente si trova tra il fulcro e la forza motrice (es. carriola, schiaccianoci).
- Leve di terzo genere: la forza motrice si trova tra il fulcro e la forza resistente (es. pinzette, canna da pesca).
Nell’EWF, a seconda della posizione della leva e del dente, si possono utilizzare diversi tipi di leve.

Dettaglio leva personalizzata per il Dr Cozzolino
Ogni leva ha un suo modo di utilizzo. In linea generale la leva deve fare fulcro nell’osso e deve essere usata con l’impressione di un movimento rotatorio al manico ed una spinta in direzione apicale e verso il dente da estrarre per non danneggiare il dente contiguo

Leva custom
Nell’estrazione dentale con leva, la situazione biomeccanica infatti è dinamica e può variare a seconda
- del tipo di leva utilizzato: esistono diverse forme e dimensioni di leve, ognuna con un suo punto di applicazione della forza e un fulcro diverso
- della posizione della leva rispetto al dente: a seconda di come si inserisce e si manovra la leva, il fulcro può spostarsi e la leva può agire come una leva di primo, secondo o terzo genere
- della fase dell’estrazione: durante la lussazione iniziale, la leva potrebbe agire come una leva di primo genere, con il fulcro sull’osso alveolare. Successivamente, durante l’elevazione del dente, potrebbe comportarsi come una leva di secondo genere, con il fulcro sul dente adiacente.
Per tali motivi l’EWF sfrutta i principi di tutti e tre i tipi di leva.
Applicazione delle leve nell’EWF
Nell’EWF, le leve vengono utilizzate per applicare forze controllate al dente, sfruttando il principio delle leve per amplificare la forza e lussare ed estrarre il dente dall’alveolo. La leva viene posizionata tra il dente e l’osso alveolare, e la forza viene applicata in direzione apicale e laterale ruotando contemporaneamente la leva lungo il suo asse. La scelta del tipo di leva e del punto di applicazione della forza dipende dalla forma e dalla posizione del dente.

leve per estrazione atraumatica – Dr. Fabio Cozzolino

Foto by Dr. Fabio Cozzolino – leve per estrazioni atraumatiche E.W.F. (Extraction Without Forceps)
Durante un estrazione tradizionale di un dente con le pinze la forza viene applicata in due punti, costringendo il dente a seguire una direzione predefinita, che potrebbe non coincidere con la sua direzione di minore resistenza. Questo può causare stress sulla radice e aumentare il rischio di frattura, soprattutto se la radice è sottile o ha una curvatura accentuata.
Durante l’estrazione di un dente con le leve , invece, la forza viene applicata in un unico punto, permettendo al dente di ruotare e seguire la sua direzione di minore resistenza all’interno dell’alveolo. In questo modo, la radice subisce meno stress e il rischio di frattura si riduce significativamente.
Per fare un esempio se ho un trenino giocattolo sulla pista ed applico una forza obliqua al mezzo, il suo movimento non seguirà precisamente la direzione della forza, ma quella dei binari. Perché? La forza è applicata in un solo punto, quindi la risultante della mia forza lo spingerà nella sua direzione di minore resistenza e cioè verso il percorso determinato dai binari della pista. Se utilizzassi una pinza riuscirei a modificare il percorso del trenino, forzando la direzione del suo movimento che probabilmente non sarà quella di minore resistenza. Nello specifico, il trenino deraglierebbe.
Vantaggi dell’EWF
L’EWF offre diversi vantaggi rispetto all’estrazione tradizionale con pinze:
* Minor percezione della forza: l’uso delle leve consente di applicare una forza inferiore per ottenere lo stesso effetto estrattivo, riducendo la percezione della forza da parte del paziente.
* Riduzione del rischio di fratture: con l’EWF, il dente è libero di seguire la sua direzione di minore resistenza durante l’estrazione, riducendo il rischio di fratture radicolari.
* Maggiore velocità di estrazione: l’amplificazione della forza consentita dalle leve permette di estrarre il dente più rapidamente. Il più delle volte infatti una estrazione può durare pochi secondi.
Tecnica EWF
La tecnica E.W.F. prevede i seguenti passaggi:
1. Anestesia: viene somministrata l’anestesia locale per garantire il comfort del paziente.
2. Sondaggio: viene utilizzato un sondino parodontale per valutare la profondità delle tasche parodontali e l’anatomia del dente.
3. Inserimento della leva: la leva viene inserita nello spazio parodontale, tra il dente e l’osso alveolare.
4. Applicazione della forza: viene applicata una forza controllata alla leva in direzione apicale e laterale, ruotando la leva lungo il suo asse. Questo porterà prima alla lussazione del dente e poi alla sua avulsione dall’alveolo.
5. Rimozione del dente: una volta che il dente si è spostato dal suo alveolo viene rimosso delicatamente anche con una pinzetta odontoiatrica.
6. Punti: quando possibile è sempre sconsigliato mettere i punti. Se da un lato i punti formano una rete e stabilizzano il coagulo dall’ altro sono la prima causa di alveoliti post estrattive. Questo è dovuto al fatto che il cibo a causa dei punti rimane incastrato all interno dell’aveolo e determina un infiammazione dei tessuti circostanti.
Possibili complicanze
Come tutte le tecniche, anche questa non è esente da complicanze ed è operatore-dipendente.
Anche se la forza applicata dall’operatore è minima, la forza esercitata sul dente è notevolmente maggiore – per il principio delle leve – e si può incorrere in alcune complicanze.
Frattura ossea. questo perchè il fulcro che deve sostenere lo sforzo può cedere determinando una frattura dell’ osso
Frattura denti adiacenti. Se nell’ applicare la forza facciamo leva sul dente adiacente possiamo determinare una frattura del dente su cui ci appoggiamo.
Esperienza clinica
Nella mia pratica clinica, l’utilizzo dell’EWF ha portato a una significativa riduzione delle fratture radicolari durante l’avulsione dentale. Sebbene non siano ancora disponibili dati scientifici a supporto di questa osservazione, la mia esperienza suggerisce una riduzione di oltre l’80% delle fratture rispetto all’estrazione tradizionale con pinze.
Nella mia esperienza trentennale non ho avuto fratture ossee o dei denti adiacenti. Mi è invece capitata due volte la frattura della ceramica di una corona di un dente adiacente, che oggi mi fa sconsigliare l’utilizzo delle leve tra due denti se il dente adiacente presenta una corona in ceramica.
I miei dati clinici contribuiscono a rafforzare l’idea che l’EWF sia una tecnica meno traumatica e più rispettosa dell’anatomia del dente.
Conclusioni
L’EWF rappresenta un’innovazione significativa nel campo dell’avulsione dentale. Questa tecnica, basata sull’applicazione dei principi fisici delle leve, offre numerosi vantaggi rispetto all’estrazione tradizionale con pinze, tra cui una minore percezione della forza da parte del paziente, una riduzione del rischio di fratture radicolari e una maggiore velocità di estrazione.
L’EWF è una tecnica sicura ed efficace che può contribuire a migliorare l’esperienza del paziente durante l’avulsione dentale.
Bibliografia e link
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- Estrazione Dentaria su Wikipedia
- Dente del Giudizio su Wikipedia